incantaborgo

L'INCANTABORGO. Dal 2016 Festival delle Arti di Strada, dal 2016 “L’incantaborgo” è una rassegna, ad ingresso gratuito, di spettacoli itineranti musicali, teatrali e artistici in genere. Tra gli eventi collaterali al Festival: mercato artistico-artigianale, mostre fotografiche, street food, visite guidate alle principali attrazioni del centro storico.

Negli anni la manifestazione ha assunto un aspetto internazionale sia per la provenienza degli artisti, sia per l'occasione di scambio culturale, artistico e enogastronomico con le città con cui Sinalunga è genellata: Aÿ Champagne in Francia, e Dorking in Inghilterra.

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Due note sul cosiddetto “Teatro di Strada”, alla base della manifestazione sinalunghese

Le origini di tale “teatro” sono antichissime.
Già nell'antico Egitto i giocolieri venivano ingaggiati dai mercanti per richiamare la gente. Ma fu nell'antica Roma che si sviluppò l'arte di “intrattenere” come vero e propio mestiere. Nelle strade romane i giocolieri erano molto apprezzati, tanto che è proprio da loro che deriva il termine ancora oggi usato per distinguere buona parte degli artisti di strada: i jongleur. Termine che deriva, appunto dal latino jocular e da jocus (gioco in senso scherzoso), che progressivamente comprenderà gli altri termini usati per gli artisti di strada: mimus, histrio (attore, istrione), scurra (buffone).

Ma è solo in epoca medievale che nasce il Teatro di Strada che noi conosciamo, come rappresentazione diffusa di “arte varia” nei centri abitati. È in questo periodo, infatti, che giocolieri, venditori di pozioni, ciarlatani, mimi e buffoni trovano il loro spazio nelle piazze, sui sagrati delle chiese e nelle strade. Istrioni, declamatori, dicitori e cantastorie mescolano i misteri sacri con i misteri buffi coinvolgendo la gente del borgo e partecipando in qualche modo alla diffusione della cultura.
Tuttavia, bisogna anche dire, che lo “spettacolo di strada” non è contraddistinto dallo spazio in cui avviene, ma l'insieme degli elementi utili alla rappresentazione. La scenografia è composta unicamente dallo spazio urbano, e gli strumenti scenici ridotti all'essenzialità: un costume, una maschera, un copricapo. Il repertorio e molto vario e lascia grande spazio all'improvvisazione per adattarsi all'atmosfera del borgo: all'umore della gente, o meglio dei passanti che arrivano all'improvviso e all'improvviso se ne possono andare via. 

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troverai un tesoro di ricordi delle passate edizioni, per cominciare a respirare un po' d’aria de “L’incantaborgo” di Sinalunga


Per informazioni: Ufficio Turistico +39 320 430 9333

a cura del Comune di Sinalunga - vedi: sito informazioni turistiche     |    sito istituzionale >